Sincronicità: Che cos'è?

Sincronicità: Che cos'è?

La sincronicità è un concetto sviluppato dallo psicologo Carl Jung per descrivere una coincidenza significativa percepita. Jung descrisse la sincronicità come un "principio di connessione acausale" in cui gli eventi, grandi e piccoli, nel mondo esterno possono allinearsi all'esperienza dell'individuo, forse rispecchiando o facendo eco a preoccupazioni o pensieri personali.

Le sincronicità di Jung sono un concetto molto interessante e affascinante. In sostanza, Jung sosteneva che alcuni eventi nella vita di una persona non sono solo casuali, ma sono invece legati da una sorta di significato simbolico o nascosto.

Per esempio, se una persona sta pensando a un amico lontano e poi riceve una telefonata da quell'amico, Jung direbbe che questo è un esempio di sincronicità. Oppure, se una persona sogna di un numero e poi lo vede ripetutamente durante il giorno, Jung direbbe che questo è anche un esempio di sincronicità.

Un altro esempio è quello avvenuto, mentre durante una seduta di analisi una donna stava descrivendo a Jung un sogno su uno scarabeo. In quel momento uno scarabeo volò nella stanza. Poiché lo scarabeo è un simbolo egizio di rinascita, Jung ritenne che la coincidenza volesse sottolineare il bisogno della donna di sfuggire a un eccessivo attaccamento al razionalismo. La maggior parte delle persone sperimenta di tanto in tanto coincidenze sorprendenti. Per esempio, può capitare di imbattersi per la prima volta in un riferimento a qualche oscuro evento della storia e di vedere poco dopo diversi riferimenti non correlati allo stesso evento.

In altre parole, Jung credeva che ci siano alcuni eventi nella vita di una persona che non sono solo casuali, ma sono invece legati da un significato più profondo e simbolico. Questo concetto può essere difficile da comprendere a prima vista, ma può essere molto utile per comprendere il modo in cui la mente umana funziona e per comprendere meglio se stessi.

Nella sua più famosa descrizione della sincronicità, Jung raccontò la storia di un uomo di nome Monsieur Deschamps e del budino di prugne. Il vicino di Deschamps, Monsieur de Fontgibu, gli regalò un budino alle prugne. A Parigi, dieci anni dopo, Deschamps ordina un budino di prugne in un ristorante, ma scopre che l'ultima porzione è stata venduta a de Fontgibu, che si trova inaspettatamente in città e in quello stesso ristorante. Anni dopo, a Deschamps viene nuovamente offerto il budino di prugne durante un incontro sociale. Mentre Deschamps racconta all'assemblea le precedenti coincidenze, è scioccato nel vedere de Fontgibu entrare dalla porta.

Le sincronicità sono anche una parte importante della psicologia junghiana. Jung credeva che questi eventi simbolici possono aiutarci a comprendere meglio noi stessi e il nostro posto nel mondo. Inoltre, possono anche aiutarci a superare i nostri blocchi emotivi e a trovare un senso più profondo alla nostra vita.

Sebbene alcuni scienziati vedano potenziali prove di sincronicità in aree di ricerca come la teoria quantistica, la teoria del caos e la geometria frattale, il concetto non è testabile con alcun metodo scientifico attuale. Gli scettici, come Robert Todd Carroll dello Skeptic's Dictionary, sostengono che la percezione della sincronicità sia meglio spiegata come apofenia, ovvero la tendenza umana a cercare e percepire connessioni tra fenomeni non correlati.

Il concetto di sincronicità è in qualche modo legato a quello di serendipità.

In sostanza, le sincronicità di Jung sono un concetto molto interessante e affascinante che può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda. Se siete interessati a questo argomento, vi consigliamo di approfondire la sua teoria e di scoprire come può influire sulla vostra vita.

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